In programmazione: 15/05/1997
Descrizione
Sembra ormai irefrenabile l’impulso di portare il teatro in cinema. Impulso magnifico del resto, se si rispettano teatro e cinema. Se si cerca la novità e l’artificio ecco che la caduta è verticale perché più ci si allontana dai testi originali, più si va nell’inutile e nel caos. Dopo Riccardo III di Loncrain e ben due Zii Vania di Malle e Hopkins ( August), ecco un altro Zio Vania di questo australiano velleitario che dispone inutilmente di buoni attori. Siamo nel 1915. Un anziano critico teatrale (interpretato dal regista stesso) torna in Australia dopo molto anni. La sua giovane moglie (Scacchi) si innamora del giovane medico (Neill). Eleganza e natura. Ma non basta. Prodotto nel ’94 e approdato nell’estate di due anni dopo.