Tao Lan esce di prigione dopo diciassette anni e non riconosce più il suo paese. Tutto è cambiato, rapporti e ambizioni. E certamente il nuovo corso non è migliore. Un’istantanea della Cina che gli occidentali non si aspettano. Buon documento autoctono, nelle caratteristiche del Cerchio (la vita e le donne in Iran). Tanto basta per essere premiati a Venezia (alla regia).