Roma

Descrizione

Il regista dà un ritratto visionario di Roma in una sorta di documentario fantastico. Così, a scene che ricostruiscono l’arrivo del giovane Fellini nella capitale ne susseguono altre che illustrano, grottescamente, la Roma di oggi e di ieri. Un giovane di provincia arriva alla stazione Termini trovandosi di fronte una realtà caotica e contraddittoria. Le inquadrature, anche se sarebbe meglio parlare di veri e propri quadri, si susseguono senza nessun legame apparente, passando dal lirismo alla satira, senza soluzione di continuità. La città appare trasfigurata, dal clima fascista degli anni trenta ’30 il regista passa allo sfarzo degli anni ’70 con un racconto che conduce negli angoli più nascosti e impensabili della città, passando per i ritratti sotterranei di fantasmi moderni e i caratteri misteriosi di una suggestione evocativa.


Ariaferma

Descrizione

Un vecchio carcere ottocentesco e in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni, in un’atmosfera sospesa. Leonardo Di Costanzo prosegue con rigore il suo percorso di ricerca sulle dinamiche relazionali riprendendo il discorso iniziato con il suo film d’esordio L’intervallo. Film corale in cui eccellono strepitosamente Toni Servillo e Silvio Orlando.


È andato tutto bene

Descrizione

La vita di Emmanuèle Bernheim, scrittrice e sceneggiatrice francese, precipita con una telefonata. Il padre ha avuto un ictus e al suo risveglio chiede alla figlia di aiutarlo a morire. A sostenerla in quella missione impossibile ci sono Pascale, la sorella trascurata, e Serge, il compagno discreto. Debole e dipendente dalle sue ragazze, André è un uomo capriccioso ed egoista, incapace di comprendere il dolore che infligge alle figlie, mai amate come era necessario. Tra lucidità e terrore, Emmanuèle e Pascale navigano a vista nel dramma. Come rifiutare al proprio padre la sua ultima volontà? Ma come accettarla? Da bambina Emmanuèle ha sognato tante volte di ‘uccidere suo padre’, un genitore tossico e poco garbato, ma aiutarlo ‘a farla finita’ nella vita reale è un’altra cosa.


È stata la mano di Dio

Descrizione

La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni 80. Il ragazzo è Sorrentino stesso che in questo suo amarcord diverte e omaggia i maestri e ricostruisce con il consueto stile la sua genesi artistica ed emotiva. Leone d’argento al 78° Festival di Venezia e Premio Mastroianni al giovane interprete Filippo Scotti.


Marx può aspettare

Descrizione

Il regista Marco Bellocchio, attraverso la sua famiglia, racconta la storia di suo fratello senza filtri o pudori. Un film documentario che ricostruisce un’epoca storica e tesse il filo rosso del suo lavoro. Inoltre un modo di restituire l’immagine di quel fratello che si sentiva invisibile accanto a personalità più forti e più affermate della sua.


Madres paralelas

Descrizione

Janis e Ana diventano madri lo stesso giorno in una clinica di Madrid. Janis è una fotografa affermata, Ana un’adolescente intimorita. La nascita delle loro due bambine crea un forte legame che evolve in maniera simmetrica. Un film che parla di memoria e sentimenti, istinto e legami di sangue, ma che allarga il suo campo alla genetica di un paese: la Spagna che ancora oggi non riesce a mettere la parola fine ad una pagina di storia vergognosa. Quella dei desaparecidos, che ancora oggi aspettano che gli sia data la dignità di un nome e di una tomba. Ha inaugurato la 78a Mostra del Cinema di Venezia. Coppa Volpi a Penelope Cruz.


Le nostre battaglie

Descrizione

Olivier lavora in fabbrica e sta considerando la possibilità di entrare nel sindacato. Ma il lavoro assorbe la maggior parte del suo tempo, e sulle spalle della moglie Laura ricade la responsabilità della vita familiare: portare a scuola i bambini, preparargli la cena, aiutarli con i compiti, metterli a dormire. Anche questo è un lavoro faticoso. Troppo faticoso forse per Laura, che lotta in segreto contro l’inizio di una depressione. La soluzione, per la donna, è una sola: scappare. Costretto a fare i conti con un quotidiano complicato dall’assenza di Laura, Olivier deve ristabilire priorità e necessità, lottando contro la rabbia nei confronti della madre dei suoi figli. Per quali battaglie vale la pena impegnarsi? Intorno a questo interrogativo gira, con un equilibrio che ricorda i migliori Dardenne, il secondo film del regista franco-belga Guillaume Senez, alle prese con una storia di assenza, psicologica e fisica.


La scelta di Anne – L’événement

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Francia 1963. Anna ama la letteratura e ha deciso di farne un mestiere fuggendo un destino proletario ma un giorno scopre di essere incinta e privata della libertà di decidere del proprio corpo e del proprio futuro. Intanto conta le settimane e cerca disperatamente di trovare una soluzione. La storia si svolge in Francia prima della legalizzazione dell’aborto e il film ha la forma semplice e radicale di un diario filmato, con inquadrature serrate sulla protagonista. Roba da grande cinema se l’interprete è eccellente come Anamaria Vartolomei. Leone d’Oro al 78° Festival di Venezia.


Il lago delle oche selvatiche

Descrizione

Un thriller spedito in concorso a Cannes e poi uscito in Cina in sedicimila copie con i visti del governo in evidenza, anche se scolpisce un ritratto urticante del paese di XiJiujing. Il film coreografa la ferocia, la rapacità, la mercificazione, le mostruose diseguaglianze di un paese che ha unito l’impetuosa crescita economica al controllo sempre più capillare dei cittadini. E tutto con una grande crudeltà precisione e humor. Regista Diao Yinan già Orso d’Oro a Berlino nel 2014 con Fuochi d’artificio in pieno giorno.


In guerra

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La fabbrica Perrin, un’azienda specializzata in apparecchiature automobilistiche dove lavorano 1100 dipendenti che fa parte di un gruppo tedesco, firma un accordo nel quale viene chiesto ai dirigenti e ai lavoratori uno sforzo salariale per salvare l’azienda. Il sacrificio prevede, in cambio, la garanzia dell’occupazione per almeno i successivi 5 anni. Due anni dopo l’azienda annuncia di voler chiudere i battenti. Ma i lavoratori si organizzano, guidati dal portavoce Laurent Amédéo, per difendere il proprio lavoro.


Boy erased – Vite cancellate

Descrizione

Ispirato alla storia vera di Garrard Conley, autore del libro omonimo. Boy Erased racconta del figlio di un predicatore battista costretto a partecipare a un programma di conversione per omosessuali sostenuto dalla chiesa, dopo essere stato portato con la forza a dichiararsi gay ai suoi genitori.


A Chiara

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Una notte a Gioia Tauro il mondo di una ragazza comincia a ribaltarsi, mettendo in crisi le sue sicurezze. Con questo film il regista calabrese approfondisce un tema autoriale che gli è proprio: la difficoltà di scoprirsi immersi in un mondo del quale non si condividono le scelte e contemporaneamente la difficoltà di separarsi da una comunità cui comunque si appartiene per nascita per affetto e per radici identitarie. Appunto la storia di Chiara, la protagonista.


Cosa sarà

Descrizione

Film che ha chiuso il Festival di Roma 2020. In questo film molto autobiografico, Francesco Bruni parla di cinema, famiglia, relazioni ma soprattutto di vita, quella bellissima e incasinata che a volte malediciamo ma alla quale restiamo aggrappati anche quando ci porta altrove.


Rifkin’s Festival

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In questo ultimo film di Woody Allen si racconta di una coppia americana in viaggio in Spagna al Festival di San Sebastian. L’eterna ricerca esistenziale di W. Allen che regola i suoi conti da lontano rispetto all’establishment americano. L’alter ego del regista dispensa in questo film consigli per vivere più a lungo piuttosto che ricordare alle persone che devono morire. Perché in quest’ultimo film di Allen, anche la morte è stanca di giocare a scacchi con la vita.


Volevo nascondermi

Descrizione

La vita del pittore Antonio Ligabue uno dei maestri fondamentali dell’arte contemporanea internazionale. Il film, premiato ai Nastri d’Argento ha vinto ben 7 David di Donatello e al Festival di Berlino premiato come migliore attore Elio Germano che fa suo Ligabue, il suo genio, il suo tormento, la sua sofferenza interiore.


Le sorelle Macaluso

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Cinque sorelle lontane nel carattere e nell’aspetto abitano sole in una casa alle porte di Palermo. Sopravvivono affittando colombi per cerimonie. Trasposizione per il cinema della pièce della stessa Emma Dante che, forte del grande successo riscosso nei teatri italiani, con pochi mezzi e un cast eccezionale, realizza la pellicola attraverso un uso davvero sapiente della macchina da presa proponendoci uno spaccato profondo e straziante sul tema più banale ma più difficile da descrivere: la vita.


Nowhere Special – Una storia d’amore

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John ha davanti a sé pochi mesi di vita per un male incurabile. Non avendo una famiglia, trascorre i pochi giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, per il figlio Michael. Un film di immagini tanto semplici quanto eloquenti che mettono in poesia la crudeltà della vita.


Tre piani

Descrizione

I piani del film sono quelli di una palazzina borghese dove abitano tre famiglie, ognuna tolstojanamente infelice a modo suo. Tre storie che si intrecciano e finiscono per tratteggiare il quadro di un mondo incapace di generosità, sicuro delle proprie certezze che Moretti ci racconta depurando il suo stile, già sobrio, fino ai limiti dell’astrazione. Disilluso, finisce per mostrarci in tutta la sua cupezza un Moretti totalmente inusuale. Film in concorso al Festival di Cannes 2021.


The Father – Nulla è come sembra

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Tratto dall’omonima pièce teatrale, il film racconta di una figlia alle prese con un bizzarro e divertente padre affetto da demenza senile. Esordio alla regia del drammaturgo francese Florian Zeller il quale rovescia la prospettiva vista in opere simili trascinando il pubblico dentro la mente fallace del protagonista anziché osservare le conseguenze e il deterioramento dall’esterno. Un dramma da camera emotivamente intenso, con un grande Anthony Hopkins. Film vincitore di 2 premi Oscar.


Qui rido io

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L’ultimo re di Napoli non si chiamava Borbone ma Eduardo Scarpetta (1853-1925). I suoi spettacoli (Miseria e Nobiltà, Un turco napoletano, il Medico dei pazzi) facevano il tutto esaurito ed avevano illustri ammiratori come Benedetto Croce e Gorkij. Mario Martone ne ricostruisce la storia avvalendosi della sceneggiatura scritta assieme ad Ippolita Di Maio. Il film è costruito con un sapiente intarsio di epoche ed episodi è animato da generazioni di grandi interpreti della scena napoletana (fra tutti Maria Nazionale, Iaia Forte, Gianfelice Imparato e il bisnipote e omonimo Eduardo Scarpetta). Qui rido io è il grande film sulla storia del nostro spettacolo che mancava al nostro cinema. E che solo un regista come Martone forse poteva osare e riuscire.


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