Confidenze troppo intime

Descrizione

Un consulente fiscale si trova un giorno dinanzi una cliente inattesa che gli racconta dei propri problemi di coppia. La donna lo ha scambiato per uno psicoanalista che ha lo studio accanto. L`uomo è affascinato da questa situazione e non rivela la verità. La donna la scoprirà da sola ma continuerà a confessarsi con lui. Questo è il plot di base del film di Leconte che, dopo L’uomo del treno torna a dirigere una coppia di attori ad altissimo livello per una storia che tratta, ancora una volta in modo originale, le attese, i sogni e i bisogni di uomini e donne. Lo fa grazie a un controllo totale della sceneggiatura e a una luce che rende gli spazi difficili da abitare ma al contempo “intimi”. Il finale è, come spesso accade a questo autore, un po` troppo spiegato ma si tratta di un peccato veniale. Ancora una volta Leconte ha saputo colpire al cuore.


Ninotchka

Descrizione

Alcuni anni prima della guerra mondiale, Mosca invia a Parigi tre agenti: portano con sé i gioielli della granduchessa Swana, che il regime sovietico ha confiscati e vuole vendere. La granduchessa decide di opporsi, con tutti i mezzi, alla vendita, e dà al proprio amante, il conte Leon, l’incarico di agire in questo senso. Il conte avvicina i tre agenti e riesce a farseli amici, iniziandoli alle delizie della dissipazione parigina. Il contegno scandaloso dei tre agenti provoca l’arrivo a Parigi di un ispettore sovietico, cioè di Ninotchka, giovane comunista, bella ed austera.


Il profumo di Yvonne

In programmazione: 04/04/1996

Descrizione

Yvonne fa perdere la testa a un ricco fannullone e a un aristocratico gay. Il tutto in un clima sfumato in cui gesti e occhiate costituiscono le azioni. La Majani sostituisce la Bouquet, impegnata in un altro film al momento delle riprese.

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La parola amore esiste

In programmazione: 21/01/1999

Descrizione

Lei è ricca, supernevrotica, assolutamente diffidente. Lui è un professore di violoncello divorziato, timido, silenzioso. Si incontrano, qualcosa si muove, ma rimane nei pensieri e nelle intenzioni inespresse. Dopo alcuni equivoci dilatati dalle particolari personalità dei due personaggi, alla fine si ritrovano casualmente (è notte, lei ha bisogno di un passaggio) e forse finalmente qualche porta rimarrà aperta. Cammeo fulminante di Depardieu nel ruolo di un avvocato: il film ci guadagna naturalmente. Tutto è al proprio posto, sussurrato, pulito, discreto, puntuale. Dopo La seconda volta dagli accenti morettiani, Calopresti si conferna non-meteora e un autore con una sua comunicazione “internazionale”. Le sue storie (questa soprattutto) non sono disperatamente autoctone come quasi tutte quelle del cinema italiano. Riconferma di Bentivoglio mai abbastanza apprezzato, e magnifica sorpresa per la straordinaria Bruni Tedeschi, anche lei fuori dai contesti nostrani. Grande attrice davvero.

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Una promessa

In programmazione: 13/03/2014

Descrizione

Germania 1912. Friedrich, un laureato di umili origini, viene assunto in un’acciaieria. Colpito dalla sua dedizione al lavoro, il vecchio proprietario lo vuole come segretario privato. Sempre più malato e sempre più spesso impedito ad uscire, il vecchio si fa raggiungere in casa dal segretario. Il quale incontra così la sua giovane moglie, bella e riservata. Col passare del tempo il giovane di innamora, ma non svela i suoi sentimenti, limitandosi a sguardi carichi di significato. Quando il vecchio proprietario lo spedisce per due anni in Messico a curare degli affari, la disperata reazione della donna, rivela che anche lei lo ama, di un amore che mai esprimerebbe di fronte al marito malato. Ma gli fa una promessa: al suo ritorno sarà sua. Separati da un oceano, si scambiano lettere appassionate. Ma proprio alla vigilia della partenza, scoppia la guerra. Tutti i collegamenti marittimi vengono sospesi e passeranno ben otto anni prima che Friedrich possa tornare.

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Una Promessa

In programmazione: 11/12/2014

Descrizione

Germania 1912. Un giovane di umili origini si innamora della bella moglie del suo ricco benefattore: un amore impossibile, un amore inconfessabile ma sincero e profondo. Poi il distacco, la guerra, la lontananza. E infine il ritorno, dopo un silenzio di anni. Come sarà il nuovo incontro, come saranno ora i loro sentimenti?
Trasposizione del romanzo di Stefan Zweig, Patrice Leconte ancora una volta si rinnova donando una modernità effervescente al testo e fa del sentimento amoroso la materia stessa del suo cinema. Senza nulla concedere al sentimentalismo e restituendoci una percezione del tempo che passa o che non passa più. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013. Fuori concorso.

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